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mercoledì 30 ottobre 2013

Cosa è meglio fare per vivere in Thailandia?


Se avete letto gli articoli inerenti alle professioni vietate agli stranieri e la questione visti della sezione "vivere in Thailandia" saprete che non è facile ottenere un visto per la Thailandia che vada oltre la scadenza di quello turistico.
L'ideale sarebbe avere la cittadinanza thai, anche perché garantirebbe cure gratuite per la maggior parte dei problemi sanitari (noi stranieri se ci finiamo in ospedale paghiamo, ma non i cittadini thailandesi), oltre alla possibilità di investire liberamente senza grane legali e la necessità di avere un socio thai al 51% (a meno ché non si tratti di una company).
Comunque viverci non è impossibile, basta rientrare nei requisiti per ottenere uno dei visti (più facilmente dai 50 anni in su o come studenti in realtà) per poterci vivere. Un altro paio di maniche è però come procurarsi i soldi per vivere!
Alternativamente, se avete una rendita fissa o avete dei bei gruzzoletti da parte, potete decidere di fare i "turisti permanenti", ovvero fare avanti e indietro dalla Thailandia ogni 6 mesi (facendo il visto turistico doppio per poi rientrare in patria e ricominciare da capo finché si ha voglia e denaro).

Il modo migliore?
E' proprio questo a mio avviso, vivere da turista perenne. Il motivo è facile da intuire, vivere da turisti non è come vivere da lavoratori residenti. 
La Thailandia vi farà impazzire, belle spiagge, belle donne, buon cibo e caldo tutto l'anno, il motivo prioritario per cui si rimane così affascinati è la bella vita che immaginate di fare, sopra gli standard della vita che fate in Italia. Da turisti è facile pensarlo... perché siete turisti con un budget da turisti. Avete molto denaro a disposizione, non fate quelle rinunce che fate in Italia e soprattutto avete tutto il tempo libero che volete senza vincoli di lavoro o rotture di altro genere.
Per questo chi può permetterselo predilige questa soluzione, fino a qualche tempo fa numerosi erano gli inglesi che, godendo di un reddito di cittadinanza a vita, se non lavorano vivevano in Thailandia con quei pochi soldi che lo stato gli passava, ma il deprezzamento della sterlina e l'inflazione thailandese hanno fortemente ridimensionato l'attrattiva dei britannici. C'è comunque chi è imprenditore, o fa lavori tramite pc a distanza, o lavora per lunghi periodi per poi godersi mesi in Thai con i soldi accumulati, e può godere di questa semplice soluzione. Nessuna grana legale, nessuna grana burocratica, si vive liberamente in Thailandia e si fanno le vacanze in Italia vivendo di rendita. Per le soluzioni 3+3 sii è costretti ad uscire dal suolo thailandese e rientrare per garantire l'estensione della validità di altri 3 mesi, molti girano anche solo per un giorno la vicina Cambogia, il Laos, Singapore, la Malesia, il Vietnam o anche Cina e Filippine (molto apprezzata dai maschietti Angeles City). Se avete i soldi questa è la soluzione top, anche perché vi accorgerete che per vivere all'occidentale si spende meno che in Italia, ma non è nemmeno il posto economico che molti fanno credere, se continuate a mangiare roba d'importazione, volete una casa di 100 metri quadri o più e tutte le comodità spenderete il 70-80% di quanto spendevate in Italia per vivere, ovvero ne risparmierete un buon 20-30%. Dipende molto anche dal vostro stile di vita.
Ricordate anche che sono incluse le spese per l'assicurazione sanitaria, se ci state per lunghi periodi direi che è d'obbligo.

Vivere lavorandoci
Se avete la fortuna di trovare degli sponsor thailandesi che vi assumono (molto difficile con un diploma, molto più facile con una laurea) potete vivere lavorando in Thailandia.
Non vi mentirò, chi ha una laurea è sprecato qui...
Capisco il bel sole, la bella vita, il mare, la gente, ecc., ma guadagnare 3 volte di meno di quanto guadagnereste in Scandinavia, Germania, Svizzera o Usa non ne vale davvero la pena.
Le paghe per gli stranieri sono dai 40mila baht in su, circa 1000 euro al cambio attuale. Lo stipendio minimo ti permette di vivere abbastanza bene, più dignitosamente che in Italia senza dubbio, ma per un laureato, specie se giovane, meglio farci solo un periodo giusto per un'esperienza lavorativa diversa. Fare esperienza ci sta, ma stare qui a vita non ne vale la pena secondo me, in occidente si viene retribuiti meglio e si arricchiscono molto di più le competenze. Per carità, non che non sia bello cimentarsi in realtà diverse, vedere approcci e tecniche di lavoro differenti e stili di vita lontani da quello a cui siamo abituati, ma non ci vivrei una vita intera in Thailandia, tanto meglio lavorare in Europa o nelle Americhe e poi andarsene in Thailandia come turista perenne vivendo di rendita.
Ovviamente se volete lavorarci dovete farvi dare il work permit, sarebbe il nostro permesso di soggiorno, ed in maniera analoga bisogna avere il contatto con l'azienda prima di andare in ambasciata a richiedere il work permit.
Ci sono lavori in cui gli stranieri trovano spazio anche senza laurea, come il cuoco, il musicista professionista e poco più, ma sono poco redditizi e vi toccherà sgobbare. I thai sembrano gentili, ma quando si tratta di affari vi sfruttano fino all'osso!
Vi dico subito che è inutile fare un visto turistico e cercare lavoro bussando porta per porta come fanno tanti connazionali in Germania o Australia, se avete le competenze potete in effetti contattare aziende del posto o contattarletramite internet, altrimenti è una perdita di tempo inutile.
Semmai visitate anche gruppi facebook della Thailandia, leggete gli annunci sui giornali e il Bangkok post (e simili), troverete sicuramente annunci interessanti.


Vivere investendoci
Se avete molto denaro da investire potete anche cimentarvi nell'apertura di un business.
Sinceramente, come moltissimi residenti vi diranno, aprire un business è dura. Non per scoraggiarvi, ma è bene che sappiate la verità nuda e cruda, si parla di soldi, non fatevi ingannare dai vostri sogni e dalle vostre speranze perché vi annebbiano la vista, siate cauti e razionali.
Ci sono molti che si fanno fregare dai connazionali (non parlo dei soli italiani) e si fanno rifilare aziende allo sfascio che vi faranno buttare migliaia e migliaia di euro per poi tornarsene a casa con la coda fra le gambe, quindi state attentissimi e prima di investire informatevi bene...
Siate imprenditori seri in tutto e per tutto, informatevi bene (direi per mesi e mesi sul posto che è meglio) sulle leggi, su come funziona il lavoro in Thailandia e cercate di capire come va l'economia thailandese per capire come orientarvi negli affari.
Cercate di fare ciò in cui siete bravi ed in cui avete esperienza, inutile aprire un ristorante se di cucina ne capite zero, non aprite guest house o hotel se non sapete muovervi nel settore, altrimenti rischiate di finire come in "Hotel da incubo". Avete presente il programma di Gordon Ramsey? Ecco, chi non ha esperienza nel settore o non è abile rischia di fare parecchie scelte sbagliate e gli errori quando hai un'azienda si pagano, e cari, economicamente parlando.
Cercate di seguire le vostre attitudini, se non siete bravi nel settore (o peggio ancora non sapete se lo siete perché non avete esperienza pregressa) avrete scarse di possibilità di successo. 
Molti si illudono anche di poter "cambiare", ma se non siete cordiali inutile sperare che possiate aprire un'attività attirando clienti col carisma, non diventerete carismatici solo perché cambiate Paese.
Un'altra cosa fondamentale è proprio il carisma e il trattare bene i clienti. Sponsorizzatevi bene e fate apprezzare il vostro business, tutti possono aprire un'attività, ma pochi riescono a far sentire il cliente a suo agio. Idem per il marketing, sappiate sponsorizzarvi bene, anche tramite internet. Internet è la nuova frontiera del mercato globale, chi viaggia in un luogo sconosciuto dove si informa al giorno d'oggi? Voi dove vi state informando per aprire la vostra attività!? Chi si vende meglio su internet ha molte più chance di successo degli altri.
Sconsiglio di investire nel settore turistico, nelle principali città specialmente, il mercato è ormai così saturo da scoppiare. Vi serviranno cifre molto importanti fra l'altro, se non avete molti soldi e non avete altrettanti soldi per rimanere a galla quando gli affari vanno male (specie in bassa stagione) non crediate di cavarvela.
Dovete essere organizzatissimi, ripeti, non lo dico per cattiveria, ma c'è talmente tanta gente che ha visto i propri sogni infrangersi in mille pezzi che è meglio mettervi immediatamente al corrente di come è la realtà. Tanti ristoratori hanno fatto acqua, altrettanti albergatori o gestori di bar si sono visti perdere i risparmi di una vita. Nei bar la situazione è forse anche peggiore, per cercare le ladies bisogna avere una certa dimestichezza e degli agganci sul luogo se si vuole battere la concorrenza.
Se aprite locali di qualità fatelo a Bangkok, Phuket o semmai a Samui, lasciate perdere le altre città. Se ad esempio volete aprire un ristorante di qualità non fatelo in città in cui la gente ha un target di spesa minore come a Pattaya, non aspettatevi che dei turisti della vita notturna spendano grosse cifre per pranzi o cene...
Anche nel nord della Thailandia meglio non investirci troppo, sono luogo molto meno frequentati dai turisti (risorsa straordinaria per la buona riuscita di un locale di qualità alta e prezzi elevati) e dove in genere si spende meno per tutto.
Fate quello che non fanno gli altri e puntate su qualcosa di innovativo, lasciate perdere il business turistico, a meno ché non abbiate idee davvero geniali (cosa difficile visto che nel settore turistico in Thailandia troverete di tutto e di più per tutte le fasce di reddito, perfino locali in cui potete mangiare su donne senza veli, giusto per farvi capire a che livello di inventiva siamo).
Se si investe conviene anche avere qualche aggancio legale, spendere per avvocati e consulenze varie è importante quanto necessario.
Avere un socio di fiducia o un fidanzato/a fa molto comodo, anche per la questione socio thailandese, altrimenti aggirabile con grane (vedesi pizzo) della polizia.
C'è anche la possibilità di costruire una company, ovvero farvi cedere in modo perfettamente legale (ma oneroso) la società da un thailandese. Per il work permit non ci sono problemi in questo caso, perché prima di cedervi la company la compagnia farà richiesta per il work permit, in tal modo diventerete proprietari della compagnia e allo stesso tempo dipendenti.
Rimane la regola dei lavori proibiti agli stranieri, non potete fare lavori manuali! Se vi becca la polizia a fare lavori manuali ve la potrete cavare solo con una mazzetta...

Morale della favola? Non partite alla sprovveduta con pochi soldi, vi serve una bella cifra consistente, soldi da parte per tirare avanti nei momenti difficili e dovete essere in grado di offrire un qualcosa di più della concorrenza ai clienti, che sia tramite un prezzo più vantaggioso, per qualità del prodotto agli stessi prezzi, ecc.
Ma soprattutto dovete sapervi pubblicizzare e farvi conoscere, fare in modo che i clienti prima ancora di partire abbiano intenzione di visitare il vostro locale (o quel che avete).
Ovviamente fate un bel consulto legale da avvocati di fiducia, è molto importante per chi apre un'impresa per non finire nei guai dopo. La polizia rompe parecchio se siete farang.

Vivere come studenti
Anche questa soluzione è piuttosto facile, ottenere il visto non è difficile, anzi.
Se volete ampliare le vostre conoscenze della lingua thai o frequentare un'università internazionale potete farlo in tutta tranquillità, l'importante che abbiate i soldi per mantenervi gli studi e le esigenze di vita.
Si spende, non credetevi che sia tutto facile! Molti giovani, che magari non hanno mai frequentato università o lavorato, credono di poter vivere da re con 500 euro al mese, ma purtroppo devo deludere le vostre aspettative.
Per uno studente servono più soldi, dovete pagare le rette per i corsi di lingua o di laurea ed i giovani, si sa, hanno esigenze più dispendiose degli anziani in termini di divertimenti. Non credete di cavarvela con meno di 1000 euro se volete stare in una città grande come Bangkok e godervi i week end con qualche ladybar.
Parlo di spese minime o poco più per stare dignitosamente, non date ascolto a chi dice che riuscite a vivere con 500 euro perché per farlo dovreste sopravvivere in sostanza. 
Per carità, c'è chi lo fa in Italia, ma la qualità della vita come capirete non è alta, tanto vale rimanersene in un Paese europeo o nel sud Italia dove per lo meno l'inflazione non galoppa.
I thai ci possono vivere con cifre modeste, sono abituati a mangiare e vivere in un certo modo, ma soprattutto hanno buona conoscenza del luogo e della lingua, non si può dire lo stesso per gli occidentali. Chi sopravvive anziché vivere in effetti 500 euro gli bastano, ma se volete vivere in quel modo tanto vale non farsi nemmeno tutta quella strada per andare in Thailandia, magari da soli, senza conoscere nulla del luogo e della lingua. Se vi piace la Thailandia come dicevo prima è perché l'avete vissuta da turisti, è cosa ben diversa esserne residenti...

Un consiglio per tutti?
A malincuore direi di evitare gli italiani.
Lo leggerete nei blog, forum e siti di qualunque nazione, tantissimi italiani direttamente interessati vi diranno altrettanto per Germania o Australia (cito questi due Paesi perché l'immigrazione italiana qui è fortissima). Per carità, molti sono onesti e molto raccomandabili, ma c'è anche una buona fetta di sfruttatori e gentaglia che vi rifilerà cantonate pur di guadagnarci.
Mi costa davvero dirlo, ma purtroppo per colpa di una (neanche troppo) minoranza ci facciamo sempre riconoscere ovunque andiamo, dalle ladies specialmente ne sentirete di tutti i colori.

Se affittate delle case evitate di farlo su internet, meglio vedere sul posto, stando magari qualche giorno in un ostello, una guest house o un hotel finché non si trova la sistemazione ideale.
Su internet a volte girano "affari" che si rivelano fregature pazzesche, state attenti.